Mentre il vertice di maggioranza del centrodestra si riunisce a Scillato per discutere squadra di governo e gli assetti dell’Ars, il Presidente della Regione Nello Musumeci, che si è dichiarato non interessato ai vertici di maggioranza, è stato impegnato a Ragusa per rilasciare un’intervista a Giorgio Mulè di Panorama. In un particolare dell’intervista stessa, Musumeci indica la drammaticità delle casse siciliane: “Nella regione è presente un deficit di quasi 5 miliardi e abbiamo un disavanzo di 500 milioni di euro. Speriamo di evitare il fallimento della Regione, ma è questo quello che abbiamo trovato. Faremo i salti mortali insieme alla mia maggioranza per riuscirci”. Una grossa spada di Damocle quella che pende quindi sul neo Governatore, che si dovrà recare a Roma per chiedere al governo centrale il rispetto degli articoli finanziari dello Statuto. Sul caso Genovese inoltre, rincara la dose già dispensata nelle precedenti dichiarazioni: “Io non conosco il figlio di di Fracantonio Genovese, ma credo che le colpe dei padri non debbano ricadere sui figli. E se a mio figlio, persona per bene, dicessero che sia impresentabile, prenderei a calci il giornalista e l’avversario politico. Al posto del padre avrei candidato il figlio? – ha aggiunto Musumeci – io non lo avrei candidato. Alcuni esponenti politici non sono impresentabili per la legge dello Stato ma per un senso dell’etica”.
