È durata 50 minuti la protesta portata avanti da dei migranti nel Comune di Cinisi che ha visti come “ostaggi” due bambini di 3 e 5 anni. Una decina di extracomunitari non accompagnati infatti, per protestare contro la mancata ricezione del Pocket Money, hanno aspettato che dei bambini entrassero nell’edificio dove ha sede l’asilo, adiacente alla loro casa di accoglienza, l’Opera Pia, e successivamente si sarebbero barricati all’interno impedendo a chiunque di entrare e di uscire. Solo grazie alla mediazione dei carabinieri i bambini sono poi stati lasciati andare evitando quindi il peggio. Il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo, punta adesso il dito contro il business dell’accoglienza servita – a suo dire – per fare assunzioni clientelari, di cui solo 6 nell’ultimo mese: “In quanto responsabile dell’ordine pubblico e loro tutore mi sto adoperando per cercare un’altra struttura che possa ospitarli per prevenire ulteriori disordini e problemi. Lo Stato – continua il Sindaco – al bimbo di Cinisi non dà 45 euro come fa con i minori stranieri eppure io ho bimbi che vanno a scuola senza fare colazione perché le loro famiglie non sono in condizione di garantire loro neppure il latte. Questa cattiva legge non consente di fare vera integrazione e finisce per creare disordini e tensioni”.