Studenti Casterltermini contro la cacca di cane

Gli alunni di una scuola di Casteltermini in provincia di Agrigento, hanno portato avanti una campagna di sensibilizzazione al rispetto del senso civico da parte dei proprietari dei cani. In particolare, i ragazzi focalizzano la loro attenzione sul rispetto delle norme che regolano la raccolta degli escrementi espulsi dai cani sul suolo pubblico. Di seguito la campagna denominata “Casteltermini ne ha le scarpe piene“. ” Si, è proprio vero, il nostro paese ne ha le scarpe piene, piene di “cacche” di cane sparse ovunque per strada e per tal motivo, considerato che nessuno, ad oggi ,ha affrontato il fastidioso problema, giorno 23 e 24 Novembre 2017 gli alunni della classe 3A della Scuola secondaria di 1 grado “Niccolò Cacciatore” dell’Istituto Comprensivo G. A. De Cosmi di Casteltermini, accompagnati dal professore Francesco Russotto, sentita la necessità di portare alla luce il problema, si è recata per le varie strade di Casteltermini, fotografando tutti i posti dove sono state trovate le fastidiose “cacche di cane”, anticipando che ne hanno trovato veramente tante! Dopo aver scattato la foto, gli alunni hanno affisso nella vicinanza della “cacca” dei cartelli di avviso e di denuncia, al fine di evitare che qualcuno potesse calpestarla” e sperare di sensibilizzare i vari proprietari dei cani. Questo è un problema che riguarda ormai qualunque città italiana, e non è un problema banale:la cacca dei nostri cani lasciata per strada non è solo un fatto inestetico ma può arrivare a rappresentare anche un problema di salute pubblica, degli uomini così come degli stessi cani e degli altri animali che vivono in città. Una cosa è assolutamente certa, “Non è colpa del cane“, che fa solo ciò che il suo istinto gli suggerisce:la colpa delle deiezioni canine lasciate per strada è tutta dei proprietari più incivili, meno sensibili e in definitiva non informati. Un comportamento che, agli occhi dei non amanti degli animali, rischia di mettere in cattiva luce tutti i proprietari, anche quelli più attenti. Il problema è veramente serio!!! Basta partire da un dato: un cane può produrre fino a 18kg di cacca al mese, e indipendentemente dall’obbligo di legge di raccogliere le cacche dei nostri cani (molte amministrazioni locali prevedono ormai sanzioni amministrative anche molto salate) è un fatto di civiltà, sensibilità ed educazione:perchè, una volta essiccate, le deiezioni canine si polverizzano, con il rischio di venir inalate da altri animali così come da bambini e adulti, con pericolose conseguenze per la salute. E ancora, le feci canine possono disciogliersi per strada e sui marciapiedi, finendo sotto le scarpe (con la conseguenza di portare in casa le malattie) oppure inquinando le falde acquifere. Nelle deiezioni canine sono infatti presenti parassiti come quello della leishmaniosi, batteri come quelli della salmonella, della tubercolosi e perfino quello del colera, funghi e virus, come quello della rabbia, che possono provocare malattie e infezioni. I più esposti sono i bambini, sia perché hanno meno difese immunitarie sia perché molto spesso giocano a terra o mettono oggetti contaminati in bocca.Insomma, raccogliere le deiezioni dei nostri cani è un atto di civiltà e cultura: per questo un vero cinofilo non esce mai senza qualche apposito sacchetto di scorta e magari anche l’opportuna paletta. La paletta è infatti il modo migliore per raccogliere le cacche dei nostri cani, limitando al minimo il potenziale contatto delle mani con le feci e magari provvedendo anche a lavare la paletta una volta tornati a casa. E’ un po’ come lo smog; è importante pertanto che, chi ha un cane, o si appresta ad acquistarlo, si adoperi al fine di ridurre l’impatto ambientale delle feci del nostro piccolo amico. Con questa iniziativa, gli alunni coinvolti hanno voluto dare un lezione di civiltà a tutti ed in particolare a quanti manifestano interesse per la cinofilia; allo stesso tempo hanno voluto dare un forte segnale a tutte le Autorità di competenze al fine di poterle sensibilizzare al problema e , tutti insieme, cercare di risolverlo, per il bene di Casteltermini. Casteltermini Dicembre 2017 F.to Gli alunni della 3A (Bellanca Paolo, Cacciatore Roberta, Caldarone Benedetta, Cannatella Aurora, Devotella Desirè, Di Miceli Silvia e Valeria, Di Vita Nicholas, Fantucchio Calogero, Guarino Giovanni, Inglima Ilenia, Licata Morena, Lo Guasto Letizia, Pellitteri Marika, Ricotta Calogero, Schillaci Simone, Sicurello Sheryl, Spinelli Pietro).

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.