Domenica mattina, intorno alle 11.00, è giunta una telefonata al 112, durante la quale veniva segnalata l’esplosione di un colpo di arma da fuoco in Contrada Catena nel comune di Godrano. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Misilmeri, giunti immediatamente sul posto, hanno ascoltato i numerosi testimoni, ricostruendo esattamente la dinamica dei fatti. Poco prima dell’arrivo degli uomini dell’Arma, O.P. 72enne nato a Marineo, pensionato, al culmine di una lite con la ex moglie, 62enne nata a Marineo, le aveva sparato con un fucile da caccia sovrapposto calibro 20 (regolarmente detenuto), colpendola alla gamba sinistra. La vittima che si trovava seduta in cucina in attesa dell’arrivo del 118, assistita da alcuni vicini e parenti, veniva soccorsa dai Carabinieri che bloccavano con una cinta la parte superiore della coscia per ridurre l’emorragia. Il 72enne  che si trovava in una stanza attigua, confessava spontaneamente ai Carabinieri di aver volutamente sparato alla ex moglie in preda ad un raptus. La vittima trasportata dall’ambulanza del 118 presso il pronto soccorso del Policlinico di Palermo, dove è tutt’ora ricoverata presso il reparto di chirurgia plastica, riportava: “ampia ferita superfice mediale polpaccio sinistro da riferita con aggressione da arma da fuoco” con una prognosi di 30 giorni. Sul luogo dell’accaduto è intervenuto personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Misilmeri che hanno effettuato i rilievi tecnici. Nel corso della successiva perquisizione sono state rinvenute e sequestrate 47 cartucce calibro 20, regolarmente detenute. L’aggressore su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio e tradotto presso la casa circondariale Cavallacci di Termini Imerese.