Quest’anno ricorre il 280° anniversario dall’arrivo della Comunità religiosa delle suore della Sacra Famiglia, fondata dal Cardinale Pietro Marcellino Corradini, ad Alessandria della Rocca. Anno Domini 1738.
“In quorum executionem et adempimentum ipse Dominus Princeps D. Petrus stante permutatione obtenta a quondam Ill.mo et Rev.mo Domino de Gioeni tun episcopo Agrigenti fabricandi Collegio Marie loco et in escambium parrocchiali ecclesie aut monasterium predictu, anno 1738 edificium ipsius Collegiii Marie incepit ad cuius edificatione predicta ingenta summa ad onze 30 -40 circiter ascendente erogasset nihil idem edificium in presentia inutile evasit, nam invenitur quasi ex toto dirutum quia fuit ab operariis male costructum…”.
Il 27 dicembre del 1674 la baronessa Elisabetta Barresi, vedova del principe di Resuttano Girolamo di Na¬poli, disponeva che 100 onze all’anno della sua eredità dovessero essere impiegate per la fondazione di un monastero intitolato a san Francesco oppure, a beneplacito del figlio Giuseppe, lasciate alla chiesa parrocchiale, per la celebrazione di alcune messe per la sua anima.
Ma nel 1696, allorché don Giovanni Rocciolo fu incaricato di gestire il lascito testamentario della baronessa Barresi, sorsero questioni con i discendenti dei principi di Resuttano, che furono definitivamente composte quando costoro ottennero dal vescovo di Girgenti di poter permutare il lascito con la costruzione di un collegio di Maria.
Con apposite clausole le due parti intesero regolare i rispettivi diritti il vescovo diocesano mons. Andrea Lucchesi Palli lasciava al principe il diritto di scegliere le monache che con 150 onze si dovevano alimentare quali elette pria che entrassero in detto collegio.
Si disponeva che il principe avesse, altresì, il diritto di eleggere il cappellano per la celebrazione delle quotidiane quattro messe, così pure il procuratore del collegio, nonchè il diritto di entrare con la moglie nel col-legio quattro volte l’anno, riservandogli inoltre l’uso di alcune camere nell’eventualità che la principessa volesse “commorarvi’ per più giorni con una cammariera per suo servizio, riservando il collegio, due o tre camere a sua elezione.
Il collegio era obbligato ad offrire ogni anno ai prin¬cipi due ceri benedetti, il 2 febbraio, a ricordo dello jus patronatus, a consentire la sepoltura dei principi nella chiesa del collegio e a consegnare, infine, le chiavi di casa al principe.
Nel 1738 iniziò la costruzione del nuovo edificio, giacchè quello precedente era pericolante, ma i lavori andavano a rilento, tanto che solo dopo la seconda metà del XVIII secolo le strutture iniziarono ad avere una certa compiutezza, grazie al fattivo interessamento del principe Federico, di cui si può seguire l’impegno costante attraverso una nutrita corrispondenza con mastri, parroco e religiose; alla fine del 1772 i lavori potevano dirsi completati.
Le prime due religiose, suor Maria Giuseppa Scaglione e suor Maria Stella Dato, vennero ad Alessandria della Rocca dal colle¬gio di Maria “La Presentazione” al Capo di Palermo, seguite poi da suor Francesca Castelluzzo, suor Caterina Argento e dalla conversa suor Candida Virzì.
Così scriveva monsignor Domenico Prassellino a monsignor Caracciolo sul finire del Settecento, al Direttore del Collegio di Maria, al Giudice Civile di Alessandria ed al Capitano di Girgenti:
“Al Rev.mo Mons. Caracciolo
Mediante le Scuole del Collegio la bassa gente apprende le arti d’inferiore grado e la più colta quella pulita e decorata e non prima della fondazione del Collegio si ha veduto in tutta la popolazione cultura, industria, ed attenzione nelle arti femminili”.
Nei decenni a venire la situazione cambiò. Arriva lo Statuto approvato con R.D. 26 settembre 1935, XIII, n° 1960 con cui si dà atto che “Il Collegio di Maria di Alessandria della Rocca, fondato da Federico di Napoli e Barresi Principe di Resuttana per contratto del 1 Marzo 1762, rogato dal notaio Filippo Buongiorno esercente in Resuttana, è un istituto pubblico di educazione femminile con personalità giuridica propria in applicazione del R.D. 20 Giugno 1871 e successivi decreti 23 Dicembre 1929 n 2392 e i Ottobre 1931 n.1312”; che le Collegine sono disciplinate dalle regole del cardinale Pietro Marcellino Corradini; che il collegio si propone di impartire con devozione alla Patria i rudimenti della dottrina Cristiana ai fanciulli di ambo i sessi e di avviare le giovinette ad assolvere i compiti propri della donna nella famiglia e nella società contemporanea con speciale insegnamento dei lavori donneschi di cucito e ricamo, quindi secondo il carisma Corradiniano.
Negli anni successivi al secondo dopoguerra è stata aperta una sezione di educandati per bambini e ragazze orfani di guerra o appartenenti a famiglie disagiate ed una sezione di scuola materna quale scuola paritaria riconosciuta.
La comunità religiosa di Alessandrina della Rocca, insieme alle altre comunità collegine della diocesi di Agrigento, ha aderito all’unione dei collegi di Maria di Sicilia il 4 agosto del 1947.
Nel 1968, infine, moltissime ragazze costrette a riparare altrove per via del terremoto che ha colpito il Belice hanno trovato ospitalità, per diversi anni, presso il Collegio di Maria.
La chiesa annessa, sotto il titolo di ‘Presentazione al Tempio’ di stile corinzio, fu fatta costruire da Donna Elisabetta e dall’illustre nipote Giuseppe Napoli e Barresi nell’anno 1674.
È ricca di arredi sacri e di dipinti del Manno – sulla volta e sulle pareti- raffiguranti scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. Due «tabulae» in marmo poste all’ingresso ci indicano l’atto di fondazione e la donazione ditale chiesa adopera dei principi Barresi e il nome dell’agrigentino che eseguì i lavori di costruzione e di restauro nel 1808-1809.
Bibliografia: Archivio di Stato – CALTANISSETTA, Atti del notaio Fi¬lippo Bongiorno di Resuttano, vol 5624; ARCHIVIO DEL COLLEGIO DI MARIA – ALESSANDRIA DELLA ROCCA, Lettere del principe di Resuttano; V. GAL¬LO, Comunità religiose nella Chiesa agrigentina, Agrigento 1995, p. 102; Primo annuario, pp. 180-181; INSIEME DA 300 ANNI…tra storia e speranza 1717-2017 Suore Collegine della Sacra Famiglia- giugno 2018; Alessandria della Rocca -Tradizioni, Storia Arte di Nino Raineri, 1991
Di Nino Raineri