La Polizia di Stato ha eseguito l’arresto di una donna comisana di 66 anni, in ottemperanza a un provvedimento giudiziario emanato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.

Il provvedimento, basato su un’indagine intensiva condotta dal Commissariato, è stato emesso in esecuzione dell’Ordinanza di Concessione della misura alternativa della detenzione domiciliare da parte del Tribunale di Sorveglianza di Catania.

La donna, già nota alle Forze dell’ordine per reati precedenti, è stata coinvolta in un caso di estorsione nel 2013 a Scicli. L’attività investigativa ha rivelato la sua indole delinquenziale e le sue frequentazioni con pregiudicati.

Nonostante fosse stata denunciata per furto lo scorso luglio, la donna era stata precedentemente affidata al servizio sociale, ma il Tribunale di Sorveglianza ha revocato tale affidamento in vista della sua pericolosità sociale e propensione a delinquere.

Gli agenti del Commissariato hanno individuato la donna a Ispica, nonostante la sua residenza a Comiso, eseguendo l’Ordine per Espiazione di Pena Detentiva in Regime di Detenzione Domiciliare. Attualmente, la donna è sottoposta a questo regime presso la sua abitazione di residenza.