Nella notte scorsa, nell’ambito di mirati servizi antidroga, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taormina hanno operato un arresto in flagranza di reato ai danni di una coppia, una 38enne e un 19enne, accusati di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’azione investigativa è stata innescata da un insolito movimento di persone, riconosciute come consumatori di droghe, che ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine.

I Carabinieri, monitorando da tempo l’abitazione dei due indagati, sospettavano che fosse una potenziale base di spaccio. Grazie agli elementi raccolti, durante la notte, i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare. L’operazione ha riscontrato resistenza da parte dei sospettati, ma alla fine è stata completata con successo.

All’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno scoperto un ambiente adibito a una vera e propria serra, attrezzato con pannelli isolanti, lampade termiche, tubature per l’irrigazione e diversi chilogrammi di fertilizzante.

La perquisizione ha portato al sequestro di oltre cinque kg di marijuana, 27 piante di cannabis, un bilancino di precisione e oltre 1.200 euro ritenuti provento dell’attività illecita. Nel bagno, il lavandino ostruito da parti di piante di cannabis e residui di marijuana ha suggerito un precedente tentativo di distruzione per ostacolare l’indagine.

La marijuana e i residui delle piante sono stati inviati al R.I.S. di Messina per le analisi di laboratorio. I due indagati, dopo le formalità di rito, sono stati arrestati e ristretti presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.