I Carabinieri della Compagnia di Messina Sud e del NAS di Catania, nell’ambito di controlli mirati alla tutela della salute pubblica, hanno ispezionato un’attività di ristorazione in un Comune della fascia ionica messinese, riscontrando gravi irregolarità igienico-sanitarie e violazioni amministrative.
Controlli e gravi irregolarità accertate
L’ispezione ha messo in luce carenze igieniche significative, tra cui:
- Errata attuazione delle procedure di autocontrollo alimentare.
- Inadeguata separazione tra cibi cotti e carni crude, con rischio di contaminazione crociata.
Inoltre, i militari hanno accertato che l’attività era stata avviata senza le autorizzazioni previste dalla normativa, una violazione che aggrava ulteriormente la posizione del titolare.
Proposta di chiusura e sanzioni
Alla luce delle irregolarità, i Carabinieri hanno inoltrato una proposta di chiusura dell’attività all’ASP di Messina, quale Autorità Sanitaria competente. L’ASP sarà chiamata a valutare le disposizioni necessarie per eliminare le carenze riscontrate e garantire il rispetto delle normative vigenti.
A carico del titolare dell’attività sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 6.000 euro.
Tutela della salute pubblica
L’intervento rientra nei controlli periodici svolti dal NAS e dall’Arma dei Carabinieri per garantire la sicurezza alimentare e prevenire rischi per la salute dei consumatori.
Questo caso sottolinea l’importanza di rispettare rigorosamente le norme igienico-sanitarie e amministrative, fondamentali per la corretta gestione di attività di ristorazione.