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La Polizia di Stato, nel corso degli ultimi settimane, ha condotto due importanti operazioni che hanno inferto un duro colpo al mercato al dettaglio dello stupefacente nei quartieri del “Villaggio S. Rosalia” e “Calatafimi”.

In entrambi i casi, i poliziotti del Commissariato di P.S. “Porta Nuova” si sono avvalsi del determinante contributo delle unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Nel corso del primo episodio, gli agenti, ad esito di convergenti riscontri investigativi, hanno individuato in un appartamento nel cuore del “Villaggio S. Rosalia”, nella disponibilità di una coppia di conviventi un crocevia di interessi illeciti legati al mondo della droga.

Durante una perquisizione domiciliare, sul tavolo della camera da letto sono stati trovati due involucri contenenti polvere bianca, poi risultata essere cocaina, un bilancino di precisione ed una cospicua cifra in contanti, superiore ai mille euro, sequestrata poiché ritenuta provento di spaccio.
In particolare, a colpire i poliziotti è stato lo stridente contrasto tra gli ambienti interni dell’immobile, che evidenziavano un tenore di vita decoroso, seppur improntato alla parsimonia, rispetto al perimetro esterno dell’appartamento, garantito da un moderno e capillare sistema di allarme, munito di più telecamere che permettevano diverse visuali.

Tale ingegnoso sistema ha fatto ritenere che lo stabile abbia costituito il teatro di una illecita attività, capace di muovere ingenti somme di denaro.
Anche nel corso della seconda attività, i poliziotti del Commissariato di P.S. “Porta Nuova” hanno proceduto all’arresto ed al sequestro di stupefacente avvenuto all’interno di un domicilio.

Operando una ragionata valutazione circa la posizione giuridica dei pregiudicati del quartiere, gli investigatori hanno puntato la loro attenzione sul fatto che lo stato di detenzione domiciliare di un 47enne palermitano, pregiudicato per stupefacenti, stava scontando in un appartamento di via Pietratagliata Santa Margherita, in zona Calatafimi, sarebbe stata prossimo alla scadenza.

In previsione della imminente possibilità di riacquistare libertà di azione, gli agenti hanno temuto che l’uomo avrebbe potuto “attrezzarsi” per ritornare a recitare un ruolo nel mercato della droga. “Yndira” ed “Asko”, i cani poliziotto hanno fiutato nel terreno limitrofo all’appartamento dell’uomo un contenitore di juta, colmo di 1, 3 chilogrammi di marijuana
Lo stupefacente è stato sequestrato e l’uomo tratto in arresto.
In relazione ad entrambe le vicende, sono in corso indagini per risalire ai destinatari dello stupefacente.