Il GIP di Agrigento, Francesco Provenzano, ha assolto un bracciante agricolo di Canicattì, D. S. di 40 anni, difeso dall’avv. Paolo Ingrao, dalle accuse di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e lesioni personali ai danni di una donna di 32 anni, residente nella città dell’Uva Italia. La donna, nel giugno 2019, si era recata in Ospedale, dove aveva denunciato la violenza.
I Carabinieri avevano immediatamente arrestato l’uomo che è rimasto fino ad oggi agli arresti domiciliari presso l’abitazione di famiglia.
Nel processo, con rito abbreviato, la donna, rappresentata dall’avv. Salvatore Collura, era costituita parte civile. Oggi il P.M. Baravelli aveva chiesto la condanna dell’uomo alla pena di sei anni e quattro mesi di reclusione. L’avv. di parte civile, Salvatore Collura, si era associato ed aveva chiesto un risarcimento danni con una provvisionale di 50mila euro.
L’avv. Ingrao aveva chiesto la piena assoluzione per l’imputato.
Nel tardo pomeriggio il dispositivo, reso dal GIP Provenzano, il quale, oltre ad assolvere l’uomo, ha trasmesso gli atti al Procuratore della Repubblica che procederà nei confronti della ormai ex persona offesa per il reato di calunnia ai danni dell’imputato.