Una gran folla di fedeli ha accolto, sabato 14 settembre, ad Aci  Trezza lo storico arrivo all’interno del porto della processione a mare 
della “Bammina” di Ognina.
Non era mai accaduto, infatti, che il  tradizionale corteo di barche per rendere omaggio alla patrona del borgo  catanese si spingesse fino ai piedi dei Ciclopi nonostante le due  comunità, quella trezzota e quella ogninese, siano state nel tempo e  sono ancora sempre legate soprattutto dalla pesca e dalle attività  connesse ad essa. 
Grazie quindi al gemellaggio tra la Commissione per i  festeggiamenti in onore di Maria Santissima di Ognina e quella per la  festa della compatrona trezzota Madonna della Buona Nuova, avvenuto lo  scorso anno, si è giunti al memorabile evento seguito da quasi un  migliaio di persone assiepate nel molo vecchio, nello scalo di alaggio,  nella scalinata di piazza Verga e in decine di imbarcazioni in sosta  all’interno del porto. Specchio acqueo dove, poco dopo le 20.15,  proveniente da Aci Castello ha fatto ingresso il motopescherecchio con a  bordo l’antica statua della Madonna Bambina. 
Intenso è stato il momento  di preghiera guidato dal parroco don Carmelo Torrisi e dal suo vice don  Orazio Sciacca che, dopo l’omaggio floreale, hanno voluto ringraziare il  parroco di Ognina don Franco Luvarà e la Commissione per il grande gesto  di amicizia e sensibilità donato al paese di Aci Trezza.
 Così come lungo  e commovente è stato il saluto alla Madonna prima della partenza, tra  canti mariani e lo sventolio di fazzoletti bianchi, con un arrivederci  al prossimo anno, prima di vedere il corteo di barche riprendere la  traversata verso Catania e perdersi nel buio dell’incantevole mare tra  il faraglione grande e quello di mezzo.
Amarezza per la mancanza dei tanto attesi  fuochi a mare che sarebbero stati bloccati dalle forze dell’ordine a causa di problemi riconducibili ad autorizzazioni riguardanti la sicurezza,  ma tutto pare sia da accertare.  













