Nella serata del 15 luglio scorso, a seguito di numerose segnalazioni dei residenti, esasperati dalla continua esplosione di fuochi d’artificio ad opera di alcune attività che organizzano festeggiamenti per vari eventi, personale del Commissariato di Acireale interveniva a Viagrande (CT) presso una villa sita in via Garibaldi, ove si registrava con maggiore frequenza l’accensione di artifici pirici.

L’attività preordinata ad accertare quanto si verificasse in quel territorio consentiva agli agenti operanti di appurare che, effettivamente, durante una festa organizzata nella villa in parola, alle ore 21,00 circa, venivano esplosi dei fuochi d’artificio che illuminavano il cielo soprastante per circa 10 minuti.

Alla fine della sarabanda, gli uomini del Commissariato di Acireale, dopo essersi recati sul luogo ove poco prima erano stai accesi i fuochi, identificavano subito l’improvvisato “fuochino” per un ventiquattrenne privo dell’abilitazione.

Verificato che erano state esplose sette “Cassette Cinesi” di varia tipologie e 6 “Vulcani”, mediante innesco elettrico proveniente da una centralina all’uopo predisposta, si accertava che il tutto era avvenuto in assenza di licenza per l’accensione dei fuochi d’artificio che, deve essere richiesta e rilasciata dall’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza, in tal caso dal Sindaco di Viagrande.

Per quanto precede, il fuochino abusivo è stato deferito all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 703 c.p. (accensioni ed esplosioni pericolose) e degli art. 17, 48 e 57 T.U.L.P.S. per avere, senza abilitazione e senza licenza, acceso dei fuochi d’artificio, in prossimità della pubblica via, provocando infatti la ricaduta dei detriti sulla vicina sede stradale.

Inoltre, la posizione del proprietario della struttura e dell’organizzatore dell’evento è tuttora al vaglio degli accertamenti al fine di verificare un’eventuale concorso degli stessi nei reati di cui detto.

Analoghi servizi saranno effettuati durante la stagione estiva.