I legali del sindaco di Acireale Barbagallo hanno reso noto che, a seguito del suo arresto avvenuto il 23 febbraio scorso per corruzione nell’ambito dell’indagine “Sibilla” della guardia di finanza coordinata dalla Procura distrettuale di Catania, ha deciso di firmare la lettera di dimissioni per “sensibilità istituzionale”. Secondo l’accusa infatti, sembra che Barbagallo al fine di favorire la campagna elettorale del deputato regionale di Sicilia Futura, Nicola D’Agostino avrebbe dato disposizione ad un luogotenente della polizia locale di avviare controlli amministrativi nei confronti di due imprenditori con l’obiettivo di indurli ad avvicinare il sindaco per evitare la sanzione e quindi per poter chiedere in cambio il sostegno elettorale per il proprio referente politico.
Di Pietro Geremia