Non finisce di destare scalpore e polemiche l’amara descrizione della città di Agrigento presente all’interno della guida turistica dedicata alla Sicilia edita da Feltrinelli in cui si indica non solo la presenza di atteggiamenti mafiosi ben radicati ma soprattutto la descrizione forviante dei ristoratori come commercianti tendenti a truffare i turisti. Sul caso, la Confcommercio Agrigento batte dunque i pugni ritenendo Feltrinelli editore responsabile di quello che è un vero e proprio affronto alla provincia siciliana ipotizzando di  proporre un’istanza legale per la diffamazione nei confronti della città di Agrigento. Nello specifico per aver dichiarato che “Agrigento e una delle città più povere d’Italia, e non risulta una sorpresa apprendere che qui gli atteggiamenti di tipo mafioso sono ben radicati”, nella stessa guida altresì si legge “…..solo una maggiore tendenza tra i ristoratori, rispetto al resto della Sicilia a perpetrare piccole truffe”.

“Per tale motivo procederemo – dichiara la Confcommercio sul proprio profilo social di Facebook – a raccogliere le adesioni tra commercianti della città per sottoscrivere, unitamente a Confcommercio Agrigento, affidamento di incarico legale, per verificare se la presunta lesione della immagine della città è soggetta ad eventuale risarcimento. Qualora il tribunale dovesse determinare un eventuale risarcimento, devolveremo una parte dell’intero importo in beneficenza ed un’altra parte a sostegno di imprese agrigentine – conclude la nota.
Di Pietro Geremia
Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.