Il soccorritore, vittima di un feroce attacco, è ora sotto osservazione in ospedale. La Seus condanna l’ennesimo episodio di violenza.

Ieri pomeriggio, un soccorritore della Seus è stato brutalmente aggredito in via Platone, ad Agrigento, dal paziente che stava soccorrendo e da un familiare.

L’attacco, particolarmente violento, ha causato al soccorritore un trauma cranico che lo ha fatto perdere conoscenza. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio in codice rosso, è ora sotto stretta osservazione medica.

L’aggressore è stato prontamente arrestato dalla polizia, intervenuta tempestivamente sul luogo dell’incidente. La notizia dell’aggressione è stata diffusa dalla stessa Seus.

“Un atto vile, purtroppo l’ennesimo nei confronti degli operatori del 118, i quali compiono il proprio dovere con grande professionalità e abnegazione,” ha dichiarato il Consiglio di Amministrazione della Seus, composto dal presidente Riccardo Castro, Pietro Marchetta e Maria Stella Marino. “Al nostro soccorritore va la massima solidarietà, siamo pronti a tutelarlo in ogni sede,” hanno aggiunto.

Anche Giuseppe Misuraca, responsabile della centrale operativa del 118 di Agrigento, ha espresso una ferma condanna per questo grave atto di violenza.

“Siamo vicini al collega e gli auguriamo una pronta guarigione,” ha detto Misuraca, sottolineando la necessità di proteggere il personale dell’emergenza-urgenza, che quotidianamente si espone a rischi considerevoli per salvare vite umane.

Questa ennesima aggressione ai danni del personale sanitario mette in luce un problema crescente che richiede interventi urgenti e misure di sicurezza più efficaci per garantire l’incolumità degli operatori del settore.

La solidarietà espressa dalle istituzioni e dai colleghi evidenzia l’importanza di un supporto collettivo per chi, con dedizione e coraggio, svolge un ruolo cruciale nei momenti di emergenza.

Il grave episodio avvenuto ad Agrigento non solo sottolinea l’urgenza di proteggere i soccorritori, ma anche la necessità di una riflessione più ampia sulla sicurezza degli operatori sanitari, troppo spesso vittime di violenze ingiustificate.

La Seus e le autorità locali continuano a lavorare per garantire un ambiente di lavoro più sicuro e dignitoso per tutti i professionisti del settore sanitario.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.