Un ragazzo di 14 anni è stato brutalmente aggredito da un gruppo di sei o sette adolescenti e ricoverato in ospedale dopo essere stato attirato in un’imboscata a Bagheria, nel Palermitano.

L’attacco è stato scatenato da un selfie pubblicato sui social con la ragazza di uno dei suoi compagni di scuola, scatenando la gelosia del fidanzato.

La vittima è stata attaccata vicino a un distributore di carburante dopo l’uscita da scuola, su indicazione di alcuni testimoni che hanno collegato l’aggressione al post sui social.

Le autorità sono ancora alla ricerca dei responsabili e del movente esatto dietro l’aggressione, che è stata resa nota solo in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

La polizia ha avviato indagini sulla brutale aggressione subita dal 14enne, esaminando le immagini di videosorveglianza degli esercizi commerciali locali per identificare gli aggressori. La denuncia ha messo in moto un’attenta indagine per fare luce sull’accaduto.

Il giovane, nel frattempo, è riuscito a tornare a scuola, dopo tre giorni di assenza a causa dell’incidente. La preside e il corpo docente sono stati prontamente informati della vicenda, testimoniando l’impegno dell’istituto nella lotta contro bullismo e cyberbullismo.

Numerose iniziative sono state promosse per sensibilizzare studenti e insegnanti su questi temi.

Ora, la comunità scolastica si trova a dover affrontare un episodio che, pur avvenendo al di fuori delle mura scolastiche, mescola elementi di gelosia morbosa a manifestazioni di bullismo, suscitando preoccupazione e allarme.