Pugni, pedate e morsi. Così avrebbe reagito un diciassettenne agrigentino durante un controllo della polizia, sfociato in accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Quattro o cinque poliziotti delle sezioni Volanti e Stradale sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per farsi medicare le ferite riportate. Il minorenne è stato arrestato.
Secondo quanto riferisce AgrigentoNotizie, il giovane avrebbe dovuto essere sottoposto a un normale controllo lungo viale Cannatello mentre guidava una microcar da cinquanta di cilindrata.
Nonostante l’alt degli agenti della Stradale, l’adolescente ha ignorato l’ordine e si è dato alla fuga. È stato inseguito e bloccato in pochi minuti.
Ciò che è successo dopo ha colto di sorpresa i poliziotti. Il diciassettenne ha avuto una reazione violenta e incontrollata, scagliandosi contro gli agenti con pugni, pedate e morsi. Nonostante l’aggressione, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e arrestarlo.
Gli agenti coinvolti sono stati successivamente trasferiti al pronto soccorso di contrada Consolida, dove i medici hanno diagnosticato contusioni e lievi ferite, con una prognosi di circa 5 giorni per guarire.
Questo episodio si aggiunge a una lunga lista di aggressioni contro le forze di polizia che si verificano sempre più spesso in tutta Italia. Lo scorso ottobre, il sindacato Mp, rappresentato dal segretario nazionale Antonino Alletto, aveva lanciato un appello alla magistratura, sottolineando l’importanza di un’azione giudiziaria decisa contro chi commette reati contro le forze dell’ordine.
Secondo Alletto, un approccio irreprensibile da parte dei giudici è fondamentale per evitare che il sistema di prevenzione e repressione dei reati si indebolisca, rischiando di incoraggiare ulteriormente i criminali a colpire coloro che operano per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.