Ad inchiodare l’ex presidente della Provincia di Agrigento ci sarebbero delle intercettazioni dove il politico esprime gratitudine all’ex presidente di Girgenti Acque, Marco Campione.
Dagli atti giudiziari emergerebbe che sarebbero state approvate tariffe idriche più care in cambio di un posto di lavoro per i figli dell’ex presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, adesso indagato con l’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione.
Gli inquirenti ipotizzano uno scambio di favori tra il politico agrigentino e l’ex presidente di Girgenti Acque, Marco Campione, quest’ultimo, in segno di gratitudine per l’aumento delle tariffe idriche, avrebbe assicurato dei posti di lavoro per i figli di Eugenio D’Orsi.
Questo quanto emerge da una delle intercettazioni:
D’ORSI: Io ti sono eternamente grato e ti sono… e ti voglio bene, sul serio, a te e a tutta la tua famiglia, a… questo, ti voglio bene, perché…
CAMPIONE: Siccome, siccome Giuseppe qualche volta si è pure lasciato andare… tu sai poi i ragazzi si mollano no…
D’ORSI: Si e… lo so, lo… è stato, è stato redarguito, è stato redarguito.
CAMPIONE: Vorrei tanto non chiamarmi come mi chiamo, è una cosa secondo me che non…
…omissis….
D’ORSI: Alle otto e mezza sono là, Marcù, io Marcù… ma è inutile che ti esprimo tutta la mia gratitudine e tutto il mio affetto, io ti sono e ti sarò grato per tutta la vita, ma no detto… io sono un uomo, prima di ogni altra cosa, e grazie per l’affetto che riponi a Giuseppe, e questo è importante.
L’ex presidente della Provincia, uscito del tutto indenne da due processi che ipotizzavano decine di accuse di corruzione, concussione e altro ancora, tre anni fa, quando ricevette l’avviso di proroga delle indagini, si era detto del tutto estraneo ai fatti.