Guai in vista per l’ex commissario straordinario della provincia regionale di Agrigento, Benito Infurnari. Il burocrate, ormai settantenne, originario di Racalmuto infatti, è finito in processo per l’accusa di lesioni personali colpose cagionate ad un centauro gravemente ferito dopo caduta dallo scooter per colpa del fondo stradale sconnesso. Nel dettaglio Infurnari, che ha nominato come difensore l’avvocato Daniela Posante, è comparso davanti al giudice di pace con l’accusa di “non avere messo in sicurezza la strada provinciale 68, indicata come via Nereo del Comune di Porto Empedocle in quanto la strada era al buio, aveva un fondo sconnesso e secondo l’accusa non c’era alcun segnale di pericolo. Ed è proprio per questo motivo che la Procura l’ha mandato a processo dopo che tre anni fa un ragazzino minorenne, costituito parte civile con l’assistenza dell’avvocato Floriana Salamone, sarebbe caduto a bordo di uno scooter nonostante le velocità moderata battendo il volto per terra e provocandosi gravi traumi e diverse fratture al setto nasale e alla mandibola oltre alla perdita di due incisivi e svariati ematomi.
