n meno di due settimane dalla data in cui è stato autorizzato ad intervenire, l’Ufficio del Genio Civile di Agrigento è riuscito ad approntare una perizia di pronto intervento, ad appaltare i lavori in regime di somma urgenza ed a rimuovere i massi, che si erano staccati dal costone roccioso a monte della strada, minacciando la sicurezza degli automobilisti in transito sulla SS118.

 “Grazie alla competenza ed all’impegno dei funzionari incaricati e grazie all’operatività dell’impresa esecutrice dei lavori, afferma il Capo del Genio Civile Rino La Mendola,  siamo riusciti ad eseguire tempestivamente la prima fase dei lavori di messa in sicurezza del versante, procedendo all’immediato  disgaggio ed alla rimozione dei grossi massi calcarei in equilibrio precario, che rischiavano, come già peraltro accaduto a dicembre, di rotolare velocemente a valle, invadendo la sede stradale e rappresentando dunque un grave pericolo per la pubblica incolumità.

Vista la natura del costone calcareo a monte della SS118, che si presenta fratturato, sarà necessaria anche la collocazione di una rete paramassi, al fine di scongiurare il rischio che, in futuro, il tratto della strada statale in cui stiamo intervenendo possa essere raggiunta da altri blocchi calcarei, che dovessero staccarsi dallo stesso costone calcareo”.     

L’esecuzione dei lavori della prima fase, già dalla serata di oggi 12 gennaio, consentirà all’Anas di riaprire al traffico l’importante arteria statale di collegamento tra i Comuni dell’entroterra agrigentino ed il Capoluogo di Provincia, sebbene si tratti al momento di un’apertura a senso unico alternato, lungo la corsia sinistra della statale, procedendo da Agrigento verso Raffadali. 

La corsia destra continuerà infatti a rimanere chiusa al traffico per consentire, l’esecuzione dei lavori della seconda fase, consistenti nella realizzazione di una barriera paramassi tirantata, con fondazioni su pali; barriera che sarà dimensionata in funzione delle caratteristiche geotecniche dei terreni di fondazione ed in relazione alla consistenza ed alla velocità stimata di eventuali ulteriori massi che dovessero, in futuro, staccarsi dal costone calcareo sovrastante, caratterizzato da una serie di fratture.

Oggi i lavori proseguiranno con la rimozione dei massi rotolati sulla sede stradale durante i lavori di disgaggio mentre, nei  prossimi giorni, saranno eseguiti i sondaggi geognostici e le prove geotecniche, al fine di ricavare le caratteristiche dei terreni di fondazione e di procedere, di conseguenza, al dimensionamento della rete paramassi, dei tiranti e dei pali di fondazione.

“Se le condizioni climatiche ce lo consentiranno, conclude La Mendola, completeremo i lavori entro un mese, assicurando, già a metà febbraio, la riapertura in sicurezza della SS118, in ambedue le corsie”.