Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Segretario Provinciale Partito democratico federazione di Agrigento, Simone Di Paola

“Il Partito Democratico della provincia di Agrigento esprime preoccupazione e profonda amarezza per l’ennesima, incredibile ed insostenibile batosta inferta agli agricoltori della nostra provincia, i quali si stanno vedendo recapitare nelle proprie case, in questi giorni, cartelle esattoriali del consorzio di bonifica ex Agrigento 3, con aumenti a dir poco spropositati del costo dell’acqua per uso irriguo, addirittura pari (stando ai dati forniti dalle organizzazioni sindacali e di categoria) ad una media di circa il 300% , rispetto alle annualità precedenti, di cui retroattivamente si chiede il pagamento.

Non si comprende come si ritenga giusto, seppur al fine di raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio , di far pagare ai produttori e agli agricoltori i costi enormi, determinati essenzialmente dalle inefficienze di un governo regionale e della propria maggioranza di governo al parlamento regionale, palesemente incapaci, dopo anni di annunci e nonostante le pressioni e le sollecitazioni dei gruppi di opposizione ed in particolare dal Gruppo parlamentare PD, di portare in aula ed adottare una seria riforma dei consorzi di bonifica.

Ciò che, in particolare, desta maggiore rabbia e che francamente indigna è con quale mancanza di sensibilità sociale e senso di opportunità, si pretenda dagli agricoltori agrigentini il pagamento di simili somme, ben sapendo lo stato di devastazione di un comparto, messo in ginocchio dalla epocale crisi, determinata dalla pandemia di andare a pagare ruoli istituzionali che non sono minimamente sopportabili né tantomeno accettabili, specie in tempi di crisi.

Musumeci ha il dovere morale di assumere, se ne è capace, un’iniziativa forte rispetto ad una situazione tanto esplosiva, sul piano della tenuta sociale ed economica dell’intero mondo agricolo, bloccando immediatamente e fin quando non verrà adottata una seria riforma dei consorzi di bonifica e non si troveranno le risorse per sanare le passività accumulate nel tempo, i ruoli emessi, dando seguito ad una battaglia parlamentare promossa in questi anni dal nostro parlamentare Michele Catanzaro.

Nel frattempo, noi dinanzi a tutto questo non intendiamo rimanere in silenzio!

In tal senso il nostro partito, con le proprie rappresentanze istituzionali, all’assemblea regionale e nei comuni agrigentini, sosterrà con forza ogni azione di protesta e di mobilitazione sindacale contro l’ennesimo tentativo di far pagare alle forze produttive della provincia di Agrigento e all’agricoltura in particolare i costi insopportabili del fallimento di una stagione di governo e politica che sempre di più sta lasciando macerie dietro di sé!”