Sembra che non abbiano termine le truffe informatiche ad Agrigento.
In seguito all’allarme lanciato nei mesi scorsi dallo stesso Procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio inerente all’aumento delle iscrizioni in ordine ai reati di frode informatica e del cosiddetto “phishing”, altri 3 casi di frodi sono state registrate ad Agrigento.
I casi recenti, che si vanno dunque ad aggiungere alla già numerosa schiera di quelli avvenuti nelle scorse settimane non solo nella città della Valle dei Templi ma anche in tutta Italia, dove 3 agrigentini avrebbero scoperto come ignoti abbiano effettuato degli ordini online a loro insaputa grazie alle carte bancomat e carte di credito delle ignare vittime, quasi certamente clonate, sono stati passati dagli agenti di polizia ai colleghi della Postale i quali avrebbero fatto partire le indagini di rito.
Di Pietro Geremia