Il mare agrigentino pare sia diventato una vera e propria miniera di stupefacente .
Dopo il ritrovamento avvenuto lo scorso 1 gennaio di 30 Kg di hashish a ridosso del porticciolo turistico di San Leone da parte degli uomini della polizia di stato, nella giornata di ieri ben altri 40 kg sono stati ritrovati una spiaggia di Realmonte nascosti all’interno di uno scatolone.
In entrambi gli episodi dunque, il mare pare che abbia restituito quanto buttato da qualche peschereccio al fine di evitare o glissare dei controlli da parte delle forze dell’ordine le quali, una volta ritrovata la seconda partita di droga, stanno accertando la provenienza della stessa.
Di Pietro Geremia