Niente sostituzione con la misura cautelare più lieve per un 33enne di Agrigento che si troverebbe tuttora in carcere.
Alcune settimane fa l’uomo era infatti stato beccato dagli uomini della polizia di stato di Agrigento in possesso di alcune sostanze stupefacenti nonostante fosse stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Nonostante la richiesta avanzata dal legale difensore dell’uomo di sostituzione della misura cautelare carceraria con quella più tenue dei domiciliari con braccialetto elettronico dunque, il giudice del Tribunale di Agrigento ha deciso di rigettare l’istanza per evitare una possibile reiterazione delle condotte illecite.












