Inizia giovedì, 18 febbraio, il processo in Corte D’ Appello a Palermo per una donna accusata di aver fatto prostituire la figlia fra Menfi e Gibellina, accusati anche due presunti clienti che avrebbero abusato della ragazzina.
In primo grado la mamma della giovane era stata condannata ad 8 anni di reclusione con l’accusa di induzione alla prostituzione oltre ad una multa di 80 mila euro, con lei condannati anche due uomini rispettivamente a 6 e 4 anni per atti sessuali con minorenni.
Tutto sarebbe avvenuto nel 2017 quando i carabinieri di Sciacca avevano beccato a bordo di un’autovettura uno dei due imputati insieme ad una 13enne con la quale non condivideva nessun legame di parentela.
Una volta avviati gli accertamenti le forze dell’ordine avrebbero scoperto come, con la compiacenza della madre, la ragazzina sarebbe stata portata all’interno di un ovile dove avrebbe consumato un rapporto sessuale con altri uomini dietro compenso di denaro.
Da qui sarebbe partito il processo, celebrato con rito abbreviato, culminato con la condanna degli imputati.