Un tragico incidente ha portato una famiglia a chiedere oltre 900.000 euro di risarcimento all’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Agrigento.

Il caso risale a quasi un decennio fa, quando un uomo, dopo essere stato dimesso da un ospedale della provincia di Agrigento, è tragicamente deceduto precipitando dal tetto della casa di riposo dove era stato trasferito.

Secondo quanto riportato dai familiari, la dimissione dall’ospedale è stata ritenuta “incauta”, poiché il paziente avrebbe necessitato di ulteriori cure o di una supervisione più attenta.

La vicenda ha sollevato questioni significative riguardo la responsabilità delle istituzioni sanitarie nella gestione della sicurezza dei pazienti, specialmente quelli più vulnerabili.

In risposta a questo tragico evento, la figlia e la moglie del defunto hanno avviato un’azione legale, affidandosi a un avvocato per portare il caso di fronte al tribunale di Agrigento.

Chiedono un risarcimento di 901.060 euro, basato su una stima che potrebbe ancora aumentare a seguito delle indagini. La somma è stata calcolata per compensare il danno morale, biologico ed esistenziale subito dalla famiglia.

La prima udienza è prevista per ottobre di quest’anno, e l’ASP ha annunciato che si costituirà in giudizio per contestare le accuse, sostenendo di non avere responsabilità nell’incidente.

Questo caso mette in luce l’importanza della sicurezza nelle strutture sanitarie e assistenziali, oltre a evidenziare le complessità legali e morali che le famiglie devono affrontare quando si verificano incidenti di questa natura. La risoluzione del caso potrebbe avere implicazioni significative per le politiche di sicurezza e le procedure sanitarie in tutta la provincia.