La polizia postale di Agrigento sta indagando dopo una serie di denunce riguardanti dei profili social rubati e utilizzati per pubblicare foto e video hard, anche con minorenni.

In provincia d Agrigento i casi sarebbero una ventina, per il momento i procedimenti giudiziari sono contro ignoti ma le forze dell’ordine stanno cercando di risalire all’identità dei responsabili.

Nel giro di pubblicazione hard sarebbero stati coinvolti anche bambini di 7 e 8 anni. Dopo le decine e decine di accessi abusivi sui profili Instagram, adesso i delinquenti stanno iniziando ad appropriarsi anche dei profili Facebook di ignari cittadini: dall’operaio allo studente e dalla casalinga all’impiegato.

E attraverso i loro nomi e cognomi viene inviato materiale pornografico, anche pedopornografico. Dei reati, la vittima si accorge quando qualche conoscente glielo segnala oppure quando è lo stesso social network a sospendere l’account per aver violato le norme di utilizzo della piattaforma. Ovviamente tutto questo, purtroppo, è fatto anche a scopo di lucro per ottenere guadagni.