Truffa aggravata ai danni dello Stato. E’ questo il reato per cui un farmacista di Agrigento sarebbe stato inchiodato dai carabinieri della Compagnia di Agrigento, in collaborazione con i colleghi del NAS di Palermo e del locale Nucleo carabinieri Ispettorato Lavoro, durante l’operazione “Prendi uno e pagano in due”. Nel dettaglio, sembra che in seguito al setaccio di alcune farmacie del capoluogo, per verificare in rispetto che tutto fosse a regola di legge, le forze dell’ordine hanno accertato che in una farmacia in particolare, in varie occasioni, era stata potenzialmente attuata una vera e propria truffa atta ad ottenere il rimborso indebito delle “fustelle”, i bollini farmaceutici che si trovano sulle confezioni dei farmaci e costituiscono la garanzia dell’autenticità dei medicinali in commercio in Italia. Il titolare della farmacia infatti, pare che avrebbe venduto regolarmente i farmaci ai clienti, togliendo però le fustelle dalle confezioni per poi richiedere l’indebito rimborso dei farmaci al Servizio Sanitario Nazionale.
Di Pietro Geremia