Una legione di incoscienti quella che si riversa nelle strade di Agrigento in queste sere.
Nonostante i dati, sempre più preoccupanti, al rialzo dei contagi da Covid19 che infervorano in queste ultime settimane specialmente nella provincia di Agrigento, le strade della Città della Valle dei Templi continuano a riempirsi di maxi assembramenti.
I giovani in particolare, in barba alle prescrizioni volute dalle autorità, non sembra che vogliano rinunciare a frequentare in massa i luoghi della movida agrigentina riversandosi specialmente nel tratto tra via Atenea e via Pirandello formando così un vero e proprio fiume di persone in cui non solo non viene rispettata la distanza sociale ma nemmeno le mascherine sembrano pullulare come prassi vorrebbe.
A commentare il fatto è stato lo stesso Sindaco Lillo Firetto che, in un post sul proprio profilo social, si è aperto proprio alla gioventù locale: “Ragazzi, sono felice che il centro della nostra città sia tornato a vivere e a essere frequentato in questo modo e che voi siate tornati a socializzare. Ma siamo ancora alle prese con un virus infido e il livello dei contagi sembra in una fase di recrudescenza. Lo volete capire che non possiamo stare tranquilli? Voi, noi, i vostri nonni? Fatelo almeno per loro. Se lo sottovalutiamo perdiamo tutti.
A Madrid nuovo lockdown, quando toccherà a noi di nuovo? Speriamo mai. Vi invito a tenere conto delle norme di sicurezza necessarie: prima di tutto con l’igiene delle mani, con il distanziamento e l’uso della mascherina. Sia festa ogni sera ma con prudenza.”
Sul fatto si è espressa la stessa Questura di Agrigento annunciando una serie di stretti e mirati controlli atti ad dare una sferzata di ordine laddove, nelle sere scorse, regnava letteralmente un caos potenzialmente infettivo non solo per i giovani del posto ma anche per le rispettive famiglie.
Di Pietro Geremia