Gli uomini della Guardia di Finanza di Agrigento hanno sequestrato 11 social card appartenenti ad altrettanti soggetti accusati di appartenere a Cosa Nostra.
È questo quanto sarebbe avvenuto nei giorni scorsi dove i militari agrigentini, coordinati dal procuratore capo Luigi Patronaggio e coadiuvati dal personale dell’Inps, sarebbero riusciti ad accertare come i protagonisti della storia fossero in possesso del reddito di cittadinanza senza averne alcun titolo a norma di legge.
Secondo una prima stima il danno posto in essere all’istituto di assistenza previdenziale si aggirerebbe intorno 300 mila euro, cifra che probabilmente tenderà a lievitare dati ulteriori accertamenti in capo a ben 69 indagati totali tra appartenenti alla criminalità organizzata e “semplici” lavoratori in nero beccati dalle fiamme gialle durante le indagini.
Di Pietro Geremia