Il piano riparto migranti non piace a molti Sindaci, i Comuni che hanno detto di no precisano che non si tratta di una scelta razzista.Il piano riparto migranti non piace a molti Sindaci che  precisano che non si tratta di una scelta razzista. Ha detto no anche Agrigento che ha un numero eccessivo di migranti.

Il sindaco Lillo Firetto, già da alcune settimane, ha fatto sapere al Prefetto che ha già un numero di migranti superiore a quello che dovrebbe ospitare e non è disponibile a nuova accoglienza.

Sulle stesse posizioni il sindaco di Aci Castello Filippo Drago che non ha nessuna intenzione di affrontare la stagione turistica con il problema di dove ospitare gli 80 migranti che gli toccherebbero.

Altri no arrivano da Melilli, da Porto Empedocle dove sono i commercianti ad opporsi all’apertura di una nuova casa per migranti nel cuore del centro storico della cittadina.

Il piano di riparto elaborato dal Dipartimento libertà civili e accettato dall’Anci prevede la presenza di sei migranti nei comuni più piccoli, con popolazione sotto i 2.000 abitanti, e la presenza di 3,5 migranti per ogni 1.000 abitanti nei comuni oltre i 2.000 abitanti.

Ma i Comuni che hanno detto di no precisano che non si tratta di una scelta razzista, la preoccupazione riguarda il turismo che potrebbe essere scoraggiato dalla presenza di migranti a bighellonare per le strade.

 

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.