In seguito della drammatica vicenda di Sabato scorso in cui dei migranti sono stati soccorsi dalla nave “Monte Sperone” della Guardia di finanza e da motovedette italiane al largo di Linosa, la Procura di Agrigento ha deciso, insieme a quella di Ragusa, di vederci chiaro aprendo un fascicolo sul caso salito all’onor delle cronache nazionali per via della sua particolarità. I migranti infatti, una volta sbarcati a Pozzallo, avrebbero raccontato che alcuni dei loro compagni di viaggio, almeno quattro somali tra cui un bambino, sarebbero annegati durante la lunga traversata. Motivo che ha spinto dunque la Procura di Agrigento, competente per territorio, ad aprire un’inchiesta in merito.
Di Pietro Geremia