Agrigento, prostituzione: il grido d’allarme dei cittadini

Sono esasperati i cittadini agrigentini residenti nella zona di via Matteotti, dove sarebbero presenti diversi appartamenti utilizzati dalle “lucciole” per accogliere i loro clienti. I residenti sono esasperati per il degrado che si viene a creare, un via vai di uomini che raggiungono le case del piacere sotto gli occhi di tutti, bambini compresi. “Sembra di essere ritornati ai tempi dei bordelli  – commentano alcuni abitanti della via – spesso siamo costrettti a vivere situazioni di degrado con non poco imbarazzo, poichè i nostri figli ci chiedono cosa fanno quelle donne seminude appartate con i  clienti. Non si tratta di casi sporadici ma di una situazione che si ripete  a qualsiasi ora del giorno. Il degrado è sotto gli occhi di tutti, le Istituzioni non possono far finta di non sapere bisogna intervenire con la massima urgenza”. Le forze dell’ordine, sarebbero più volte intervenute per identificare le prostitute ma in assenza di una figura che sfrutta le stesse donne inducendole a vendere il prorpio corpo non si configura nessun tipo di reato. La prostituzione,  che consiste nell’avere rapporti sessuali con altra persona in cambio di un compenso, è un’attività moralmente considerata deplorevole ma non è vietata dalla legge. In un caso simile la Corte di cassazione si sarebbe espressa rigettando il ricorso del procuratore della Repubblica di Rimini, presentato contro le assoluzioni decise dai giudici penali di Rimini a favore di quasi 150 prostitute, pizzicate dalle forze dell’ordine sui viali della riviera e denunciate per inottemperanza al foglio di via. Ebbene, la prostituzione non è reato, le prostitute non sono pericolose e lo strumento dei fogli di via è illegittimo, recita il verdetto della Cassazione emesso tempo fa.

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Published by
RedazioneSiciliaReporter