Il Tribunale di Palermo, Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del Questore di Agrigento Rosa Maria Iraci, ha emanato due decreti di applicazione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza a carico di soggetti ritenuti socialmente pericolosi.

Sono stati raggiunti dai provvedimenti di prevenzione G. E., di 55 anni, di Agrigento  e  C. A., di 49 anni, di Porto Empedocle.

Nel marzo 2019 entrambi sono stati tratti in arresto nel corso dell’Operazione “KERKENT” condotta dal personale della DIA di Agrigento, per associazione mafiosa finalizzata traffico di stupefacenti.

Il Tribunale di Palermo ha ritenuto che dalle indagini effettuate si evince il pieno inserimento di entrambi i soggetti nell’attività delittuosa svolta nel lucroso settore criminale degli stupefacenti, nonché la loro intraneità all’organizzazione criminale che era stato costituita allo scopo, il cui vertice era rappresentato da Antonio Massimino, già condannato in via definitiva per il reato di cui all’art. 416 bis C.P..

Entrambi i soggetti raggiunti dalla misura della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno intrattenevano relazioni criminali con personaggi che hanno operato o fanno parte di un contesto mafioso.

Il Tribunale di Palermo ha ritenuto – accogliendo la proposta del Questore – che il G. E. abbia svolto un ruolo centrale all’interno della consorteria criminale e che il C. A. abbia svolto un ruolo nello smercio di stupefacente e che entrambi siano soggetti socialmente pericolosi.