Dopo trentotto anni di distinta carriera al servizio della Polizia di Stato, il Sovrintendente Capo Alfonso Tirone, nativo di Grotte, si appresta a lasciare il corpo per raggiunti limiti di età.
La sua carriera, iniziata nel settembre del 1986, si è conclusa con una cerimonia emozionante svoltasi nella Sala San Michele della Questura di Agrigento, alla presenza dei colleghi e del Questore di Agrigento, il Dott. Tommaso Palumbo.
Durante l’evento, il Questore Palumbo ha espresso profonda gratitudine e affetto nei confronti del Sovrintendente, sottolineando il valore del suo servizio e l’impegno dimostrato nel corso degli anni.
Alfonso Tirone ha iniziato il suo percorso nella Questura di Novara, per poi passare alla Squadra Mobile di Palermo e infine, nel 1990, alla Squadra Mobile della Questura di Agrigento.
È qui che ha trascorso la maggior parte della sua carriera, dedicando vent’anni alla lotta contro la criminalità organizzata, in particolare all’interno della Sezione “Criminalità Organizzata – Catturandi”.
Il suo contributo è stato fondamentale in numerose indagini e operazioni antimafia, che hanno portato alla cattura di diversi latitanti di spicco, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione dei suoi colleghi e della comunità.
Tra le operazioni di maggior rilievo a cui ha partecipato, figurano l'”Operazione Cupola”, “San Calogero” e l’indagine “Akragas”, tutte coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. Queste missioni, cruciale nella lotta alla mafia tra gli anni ’90 e 2000, hanno segnato momenti importanti nella carriera di Tirone e nella storia della lotta alla criminalità in Italia.
Promosso Sovrintendente nel 2008, Tirone è stato successivamente assegnato alla Sezione “Reati contro la persona, in danno di minori e reati sessuali”, conosciuta anche come Sezione “fasce deboli”.
Qui ha continuato a dimostrare il suo impegno incessante, partecipando a indagini che hanno portato alla risoluzione di crimini efferati e all’arresto di numerosi autori di abusi, violenze sessuali e maltrattamenti in danno di donne e minori.
Il suo impegno ha lasciato un segno indelebile nella comunità e tra i colleghi, tanto che il Questore Palumbo, nel suo saluto, ha evidenziato la grande professionalità e umanità che hanno caratterizzato l’operato di Tirone fino all’ultimo giorno di servizio.
La pensione di Alfonso Tirone segna la fine di un’era per la Questura di Agrigento, ma il suo lascito continuerà a ispirare le future generazioni di agenti, a testimonianza di una vita dedicata alla giustizia e alla sicurezza del territorio.