Il parco archeologico di Agrigento sarà ripreso da apparecchiature ad altissima risoluzione che consentiranno di realizzare una mappa del parco con dettagli mai visti. Ciò sarà possibile grazie all’utilizzo di strumenti multispettrali avanzati e di due tipi di drone: l’e-bee e un quadricopter per i voli a bassa quota. Sarà possibile investigare aree archeologiche e caratteristiche geomorfologiche fino ad oggi non visibili con strumenti tradizionali. Il parco virtuale poi sarà interamente ristudiato in ambienti di realtà virtuale come il Dive (Duke immersive virtual environment). Recentemente il parco archeologico ha stipulato una convenzione con la Duke University, leader nelle digital humanities e in settori di ricerca multidisciplinare. Soddisfatto per tutte le innovazioni il direttore del parco, Giuseppe Parrello.