In seguito all’inchiesta messa in atto dalla Procura della Repubblica di Agrigento denominata “Diplomat” sono state indagate ben 110 persone e coinvolti 4  istituti paritari del circondario per i reati di  rivelazione del segreto di ufficio e abuso di ufficio,  falso commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico e associazione per delinquere. L’inchiesta pare sia partita direttamente dalla procura di Ragusa e ha iniziato a spandersi a macchia d’olio in 3 istituti di Agrigento, il “Luigi Pirandello” di Canicattì, “Alessandro Volta” di Canicattì, “Luigi Pirandello” di Licata e in uno di Acireale, il “San Marco”. Tra gli altisonanti nomi dei coinvolti in ciò che lo stesso procuratore Luigi Patronaggio durante la conferenza stampa ha definito come “Una vera e propria organizzazione a delinquere dove ognuno aveva un ruolo preciso nella vendita dei diplomi” è spuntato anche quello dell’ex deputato regionale Gaetano Cani a cui durante una perquisizione sono stati ritrovati ben  300 mila euro in contanti occultati all’interno di una scatola di scarpe. “L’attività scolastica – ha spiegato il comandante della Guardia di Finanza di Ragusa nella conferenza stampa – era del tutto fittizia. Niente lezioni e niente interrogazioni. Risultava solo sulla carta perché gli studenti pagavano consistenti quote di iscrizione. Quando si doveva fare i conti con le commissioni di esami esterne si faceva in modo di risolvere la questione comunicando prima le domande e dando in anticipo i temi delle prove scritte. Tutto avveniva con grande sfrontatezza”. Insegnanti, dirigenti scolastici e personale di cancelleria sono stati dunque i soggetti destinatari delle indagini che hanno portato al sequestro complessivo di circa 400 mila euro, oltre che di 22 falsi diplomi.”Al momento non risultano indagati gli alunni e i loro genitori che sono stati interrogati come persone informate dei fatti, ma è chiaro che sapevano di avere beneficiato di lezioni false, di esami truccati e altro ancora” – ha dichiarato ancora Luigi Patronaggio.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.