Nel 2022, un maggiore del Reggimento di Palermo richiedeva, per motivi di assistenza a un familiare gravemente disabile nell’Agrigentino, i permessi retribuiti mensili garantiti dall’art. 33, co. 3 della Legge n. 104/92.
Il Ministero della Difesa, valutando le esigenze organizzative dell’Esercito, respingeva la domanda, sottolineando la presenza di altri parenti capaci di assistere.
Non accettando la decisione, il maggiore, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, presentava un ricorso al TAR-Palermo.
Il TAR accoglieva il ricorso, imponendo all’amministrazione il rimborso delle spese legali, ma il Ministero appellava questa decisione al CGARS, richiedendo una revisione.
Nonostante l’appello, il CGARS confermava la sentenza del TAR il 8 aprile 2024, permettendo al maggiore di fruire dei permessi assistenziali come previsto dalla legge.