Nella serata di ieri, un’operazione congiunta della Polizia di Stato, della Squadra Mobile di Agrigento, del Servizio Centrale Operativo e della S.I.S.C.O. di Palermo ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Agrigento nei confronti di tre individui di nazionalità sudanese, gambiana e nigeriana, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di morte come conseguenza di altro delitto.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento, hanno rivelato che i sospettati avrebbero organizzato, lo scorso 29 dicembre, l’ingresso illegale di 124 cittadini extracomunitari provenienti dall’Africa.
Questi migranti, sbarcati a Lampedusa, sono stati condotti dalla Libia verso le acque territoriali italiane su un’ imbarcazione inadatta al trasporto di un così elevato numero di persone. La mancanza di sicurezza dell’imbarcazione ha causato la morte di uno dei migranti durante la traversata.
Le informazioni raccolte sugli indagati, identificati dai migranti stessi a bordo, costituiscono prove gravi che hanno portato all’accusa di aver procurato l’ingresso illegale sul territorio nazionale di più di 5 persone.
Inoltre, sono contestate le aggravanti di aver messo a rischio la loro vita e incolumità, di aver agito con l’obiettivo di trarne profitto anche indiretto e di aver causato la morte di un migrante, in relazione al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di cui all’art. 12 del Dlgs 286/98.
L’operazione, eseguita il 10 gennaio su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, ha portato all’associazione degli indagati presso la Casa Circondariale di Agrigento, dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
Le indagini sono ancora in corso, e la responsabilità penale dei soggetti sottoposti a custodia cautelare non è stata definitivamente accertata.