Isolamento-corona-virus

L’80% dei tamponi effettuati all’interno di una casa di riposo per anziani a San Giovanni La Punta sono risultati positivi al Covid-19.

Venti persone, tra anziani e dipendenti della struttura privata, sono stati contagiati dal coronavirus.  Solo due persone sarebbero risultate negative. I risultati dei test sono arrivati ieri pomeriggio, ma c’è bisogno di fare un passo indietro per capire l’entità del contagio.

Il 28 marzo scorso, una 80enne, ricoverata in questa casa di riposo per anziani, è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove poi è deceduta. Dopo la sua morte, è arrivato l’esito del tampone: positivo. Nei giorni successi, altre tre nonnine puntesi sono state trasportate in ospedale con i sintomi del coronavirus e ancora risultano ricoverate, ma stabili.

Lunedi scorso, l’Asp di Catania è intervenuta all’interno della struttura per effettuare i tamponi su tutti gli anziani presenti all’interno della struttura e sul personale sanitario. Ieri pomeriggio è arrivato l’esito: 20 su 25 sono risultati positivi. Al momento, però, la situazione è sotto controllo. Nonostante sia una struttura di proprietà privata, l’Asp di Catania ha già preso in carico la situazione e tutti i vecchietti sono rimasti dentro l’edificio.

«Mercoledì scorso – spiega il dott. Giuseppe Di Bella, direttore amministrativo dell’Asp di Catania – siamo intervenuti con una squadra di infettivologi e una squadra di medici di igiene pubblica. La situazione è costantemente monitorata e tutte le persone risultate positive sono visitate quotidianamente da una squadra medica che registra la loro temperatura corporea e il livello di ossigeno.

All’interno della struttura – continua il dott. Di Bella – saranno presenti anche le unità sanitarie di continuità assistenziale per monitorare i pazienti che presentano i sintomi del coronavirus».

La situazione puntese è sotto controllo, ma l’emergenza delle case di riposo per anziani, purtroppo, riguarda tutta l’Italia. Dati che, purtroppo, continuano a crescere. Non solo gli anziani, si stanno ammalando anche gli operatori sanitari e di assistenza delle strutture.

Dietro alla freddezza dei numeri, però, sicuramente c’è una paura sia di chi si trova all’interno di queste strutture sia dei parenti che dall’esterno aspettano risposte certe sulla salute dei propri cari.

A San Giovanni La Punta, il sindaco Nino Bellia ha inviato alla Regione Siciliana un dato chiaro sulle strutture presenti sul territorio. Da una mappatura ufficiale sono dieci le case per anziani che in totale ospitano circa trecento anziani. Al momento, fortunatamente, solo una struttura ha perso la battaglia contro questo maledetto virus.

Il primo cittadino, in base alle sue competenze, ha avviato delle verifiche preventive su tutte le case di riposo, per avere una lista scrupolosa degli operatori in servizio e degli anziani che vengono ospitati. Il sindaco, infatti, è l’organo istituzionale che ha il compito come autorità sanitaria del Comune. A lui, infatti, adesso il compito di valutare tutte le soluzioni più adatte per questi venti casi all’interno della casa di riposo per anziani.

In totale a San Giovanni La Punta il bollettino aggiornato vede 41 casi positivi. Trenta casi positivi in isolamento domiciliare, sette casi positivi ricoverati in ospedale e tre decessi. A questi vanno aggiunti cento persone negative che sono in autoisolamento per essere rientrate da altre regioni d’Italia. In merito all’articolo pubblicato sul quotidiano di ieri, precisiamo che la foto rappresentava la via della Regione deserta. Nessun riferimento alle insegne dei negozi presenti nel tratto stradale fotografato.