Fermati dalla Polizia di Stato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

Nella mattinata di oggi, la Polizia di Stato ha eseguito due provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Procura della Repubblica di Agrigento, nei confronti di due cittadini originari del Sudan e del Sud Sudan, sbarcati a Lampedusa il 2 agosto scorso.

I due uomini sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ai sensi dell’art. 12 del d.lgs. 286/98.

La Traversata e l’Intervento della Guardia Costiera

Secondo le indagini, i due sudanesi, in concorso con altri soggetti non ancora identificati, avrebbero organizzato e condotto l’ingresso illegale nel territorio nazionale di 15 migranti, principalmente provenienti dal Bangladesh.

Gli indagati avrebbero tracciato la rotta e governato un’imbarcazione di legno di circa sette metri, priva del carburante necessario per giungere a destinazione, mettendo così in pericolo la vita e l’incolumità dei migranti a bordo.

La notte del 1 agosto, a circa 24 miglia nautiche a sud di Lampedusa, la Guardia Costiera ha intercettato la barca alla deriva con a bordo 17 migranti. Gli interventi tempestivi hanno permesso di evitare una tragedia.

Le Indagini e le Prove Raccolte

Le indagini, condotte presso l’Hotspot di Lampedusa dallo SCO, dalla SISCO di Palermo e dalla Squadra Mobile di Agrigento, hanno ricostruito le fasi della traversata grazie alle testimonianze dei migranti sbarcati.

È emerso che i due sudanesi, durante l’imbarco lungo la costa di Zawiya, in Libia, erano separati dal resto dei migranti per ricevere indicazioni dagli organizzatori libici. Questi ultimi hanno fornito loro una bussola e un telefono satellitare per tracciare la rotta verso le coste italiane.

Provvedimenti e Prossimi Passi

I decreti di fermo del Pubblico Ministero, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, sono stati eseguiti questa mattina. Gli indagati sono stati trasferiti in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Le indagini sono ancora in corso e le responsabilità penali dei due arrestati saranno valutate in sede di giudizio.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.