Dopo le mille e una polemiche innescate dalle dichiarazioni scottanti del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Miccichè avvenute nei mesi scorsi, sono stati reintrodotti i tetti agli stipendi per i dirigenti e i sottotetti per le altre carriere contemplati dalla norma scaduta lo scorso 31 dicembre. Nel dettaglio, gli stipendi base torneranno ai livelli del 2017, comprendenti 240 mila euro lordi per i dirigenti, 204 mila euro per gli stenografi, 193 mila euro per i segretari, 148 mila euro per i coadiutori, 133.200 euro per i tecnici e 122.500 euro per gli assistenti parlamentari. Dal calcolo degli stipendi inoltre,  saranno escluse le indennità di funzione e mansione, corrisposte al personale in 12 mensilità, che oscillano da un minimo di 215 euro lordi (140 euro netti) per le categorie più basse a un massimo di 2.122 euro (1.273 euro netti) per quelle più alte. Si è conclusa n questo modo quindi la trattativa tra sindacati e l’Amministrazione dell’Ars che prevede di ripristinare per il prossimo triennio, 2018-2020, le retribuzioni introdotte nel 2015 e in vigore fino allo scorso anno.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.