La Direzione strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Agrigento ha affrontato i disagi legati alla carenza di personale medico presso il reparto di oncologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca.
Il commissario straordinario ASP, Mario Zappia, ha dichiarato che l’Unità operativa di oncologia a Sciacca non è chiusa e che sono in corso interventi per superare le criticità contingenti.
Zappia ha chiarito che, temporaneamente, sono stati mobilitati medici dai presidi ospedalieri “San Giovanni di Dio” di Agrigento e “Barone Lombardo” di Canicattì per affrontare la situazione, in attesa dell’assunzione di nuovo personale attraverso la contrattualizzazione di medici che hanno partecipato a un concorso per oncologi nel 2021.
Le carenze d’organico in oncologia a Sciacca sono riconosciute, e Zappia ha assicurato che stanno lavorando su una programmazione attenta per reclutare nuovi oncologi e risolvere definitivamente la situazione.
Per garantire i trattamenti chemioterapici, sono state aumentate le ore di specialistica ambulatoriale dedicata, contribuendo a colmare le difficoltà nel breve termine.