
Assaltarono una Sala Bingo di Palermo con le pistole in pugno, impossessandosi dei soldi contenuti nella cassaforte temporizzata e nel cassetto del registratore di cassa, in totale circa 70.000.
A seguito delle indagini avviate nell’immediatezza dei fatti dalla Squadra Mobile, sezione “Reati contro il patrimonio” oggi, a distanza di pochi mesi gli autori hanno un nome e un volto e sono stati assicurati alla giustizia.
Si tratta di cinque palermitani, tra cui una donna, responsabili a vario titolo della consumazione della rapina e colpiti da un’ordinanza di applicazione di misura cautelare disposta nei loro confronti dal GIP del Tribunale di Palermo: per tre di loro è sata disposta la custodia cautelare in carcere, gli arresti domiciliari per la donna e la misura dell’obbligo di dimora per il quinto complice.
Le fasi salienti della rapina, dell’arrivo e della fuga dei malviventi sono state riprese dalle telecamere interne alla sala e da quelle di alcuni sistemi di videosorveglianza della zona: due complici (un uomo e una donna) entrarono presso la sala e si diressero verso la cassa dove, con un diversivo consistito nell’indugiare artatamente nella scelta della marca di sigarette
da acquistare, distrassero l’impiegata addetta alla vendita dei tabacchi in modo da impedirle di notare l’ingresso degli altri due complici e di azionare il dispositivo di allarme posizionato vicino la sua postazione, facilitandone così l’arrivo e l’azione; questi ultimi poi travisati da caschi e maschere e con in pugno una pistola, costrinsero l’impiegata ad aprire la cassaforte e immobilizzarono, minacciandoli con le armi, gli avventori dell’esercizio.
Il quinto soggetto, sebbene non concorse alla materiale realizzazione della rapina, sostenne l’azione criminosa dei complici, in particolare quella di uno di essi, suo congiunto, denunciando falsamente il furto del proprio motoveicolo utilizzato invece poi dal malvivente per la realizzazione della rapina.