Avrebbe picchiato a sangue un minore di 14 anni per convincerlo ad interrompere la relazione sentimentale con una coetanea straniera. È questo ciò di cui è accusato S.S., 47 anni, arrestato da parte dei carabinieri della Compagnia di Augusta con l’accusa di lesioni personali aggravate. Secondo quanto ricostruito dai militari infatti, l’uomo sarebbe stato contattato dal padre del ragazzo per “convincerlo” a terminare la storia d’amore con la sua coetanea. Nel dettaglio, l’uomo, la scorsa notte avrebbe incontrato il minore in una sala giochi dicendogli di interrompere la relazione. Il giovane dal canto suo avrebbe però ribadito la sua intenzione a continuare il legame amoroso e il 47enne lo avrebbe di conseguenza aggredito picchiandolo violentemente. Dopo il furioso pestaggio, la vittima è stata trasferita all’Ospedale Muscatello di Augusta dove i sanitari gli hanno dato 30 giorni di prognosi. L’autorità giudiziaria ha deciso per l’affidamento del ragazzo al nonno, mentre invece l’aggressore è stato condotto dalle forze dell’ordine agli arresti domiciliari.