Il significativo evento dell’avvio dello scavo del pozzo Musa, situato nella contrada Musa sull’Etna, ha segnato un momento storico per Bronte.

Dopo anni di attesa e studi tecnici che hanno confermato la presenza di abbondante acqua potabile nelle vicinanze di altri due pozzi, la trivellazione è iniziata ieri mattina.

Questa risorsa idrica promette di soddisfare completamente le necessità della comunità locale. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Pino Firrarello e il geometra Nino Saitta, direttore dei lavori, che ha condiviso dettagli sul pozzo, profondo 250 metri e largo 45 centimetri, con l’acqua attesa a 120 metri di profondità.

Malgrado la presenza di roccia resistente, che ha rallentato i lavori, non sono necessarie misure di sicurezza aggiuntive, anticipando l’accesso alla falda acquifera nei prossimi mesi.

Il progetto complessivo, del valore di oltre 5 milioni di euro, dovrebbe concludersi a settembre, promettendo di risolvere il persistente problema della carenza idrica a Bronte.

Il sindaco ha espresso gratitudine verso Gino Fallico e la sua famiglia per aver reso possibile lo studio e lo scavo sul loro terreno.