Circonvenzione di incapace. E’ questa l’accusa con cui il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Termini Imerese ha disposto il sequestro preventivo di beni di un badante, suo figlio e di un avvocato per un importo pari a 2,3 milioni di euro che costituisce il profitto dei reati di ricettazione e circonvenzione di incapace. Nel dettaglio, sembra che i tre si siano appropriati del cospicuo patrimonio di una persona assistita dalla collaboratrice domestica, approfittando dello stato di disabilità mentale di quest’ultima, in seguito ad una cospicua eredità ricevuta dal padre deceduto da poco. Il povero ragazzo truffato infatti, non era in grado di svolgere nemmeno le più elementari operazioni di calcolo, né di percepire il reale valore dei beni, circostanza, questa, che è stata dimostrata dalle consulenze tecniche disposte dalla Procura della Repubblica. Sfruttando quindi la delicata situazione di infermità in cui riversava, i 3 malfattori sono riusciti, con la compiacenza di un impiegato di banca, a farsi donare la somma di 2,3 milioni di euro derivante dalla dismissione di alcune polizze assicurative a suo tempo stipulate dall’anziano padre a favore esclusivo del figlio disabile.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.