Quattro persone sono rimaste leggermente ferite e sono state trasportate all’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dopo essere state ferite da resti di ferraglia sporgenti dall’arenile.
L’incidente è avvenuto in una zona di San Leone dove la pista ciclabile è crollata e i pericoli erano stati segnalati più volte.
L’associazione ambientalista MareAmico ha ribadito che quando un chiosco viene rimosso dal mare, il titolare della concessione ha l’obbligo di ripristinare i luoghi.
Inoltre, gli enti concessori (Demanio, Comune, Asp e Capitaneria) sono responsabili di verificare che i lavori siano eseguiti correttamente.
Claudio Lombardo dell’associazione MareAmico ha dichiarato: “Serve a poco che in quella zona viga un divieto di balneazione, anche perché la cartellonistica non risulta visibile e i controlli sono totalmente assenti”.
L’associazione MareAmico ha criticato la mancanza di controlli e l’inadeguatezza della segnaletica, sottolineando che la sicurezza dei bagnanti non può essere garantita solo con un divieto di balneazione poco visibile e non rispettato.
Questo incidente evidenzia la necessità di un maggiore controllo e di interventi tempestivi per garantire la sicurezza dei bagnanti. Le autorità competenti sono chiamate a intervenire per risolvere queste criticità e prevenire ulteriori incidenti.
