Il Gip di Caltagirone ha rigettato la richiesta di archiviazione, presentata dalla Procura, sull’inchiesta aperta dall’esposto di una mamma nigeriana che dopo il parto ha denunciato la scomparsa di uno dei gemelli che avrebbe dato alla luce il 9 dicembre 2016. Tale richiesta di archiviazione era stata depositata a luglio 2017 per via del fatto che, secondo la magistratura, la consulenza dei periti era chiara: il feto era uno solo. Questo nonostante la cartella clinica sequestrata dal Santo Bambino di Catania contenesse un tracciato cardiotocografico da cui si acclarava il battito di due cuoricini. Per questi motivi, il gip ha ritenuto che le indagini svolte non siano state esaustive ritenendo dunque necessario che vengano acquisite anche le cartelle cliniche relativamente alla gravidanza della donna nell’ospedale Al Bayan di Tripoli. I responsabili del Cara di Mineo, che ospitava la donna, le hanno fornito assistenza legale, con l’avvocato Tommaso Tamburino, che ha dunque presentato opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura, proposta quindi accolta dal giudice delle indagini preliminari.
Di Pietro Geremia