L’ex presidente di Sicindustria Antonello Montante, accusato di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo ai sistemi informatici e corruzione, non avrà nessuno sconto e pertanto rimarrà in carcere. E’ questa la decisione presa da parte del Tribunale del riesame il quale, in seguito alla richiesta dell’imputato di tornare in libertà, non solo l’ha respinta ma ha anche applicato nei suoi confronti il divieto di dimora nella città. Montante, durante l’inchiesta soprannominata “Double face”, aveva reso alcune dichiarazioni dicendo di essere molto provato per la situazione che sta vivendo. Durante il procedimento inoltre, ha confermato quanto dichiarato nel l’interrogatorio di garanzia, ossia di  aver rotto le pen drive prima che i poliziotti si recassero nella sua casa di Milano per arrestarlo, aggiungendo inoltre di non avere cercato di depistare l’indagine a suo carico e di essere estraneo alle accuse di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo ai sistemi informatici e corruzione. Ma questo a quanto pare, per i giudici del riesame non è bastato per la scarcerazione.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.